| Oh, sono stanca. Lo ero molto di più prima, sì, ma lo sono comunque. Stanca di uscire di casa, prendere il pullman, e vedere queste file di ragazzine tutte uguali, con il loro toppino pieno di strass, i loro jeans stretti, le loro Converse con i teschi, i Ray Ban fra i capelli liscissimi, il cellulare fra le mani. Pronte a mandare l'ennesimo messaggio del tipo: cUsCiOlO mIo tI aMo tNt tUa bImBeTtA lUcCiCaNt3. Devo fare ancora pratica? xD Si vede, sìsì. Lo vedo come un fenomeno molto più femminile che maschile: le ragazze tendono a rincorrere la moda come capre. E lo dico io, che sono una ragazza, eh. I ragazzi invece creano la "massa" o preferibilmente i "gruppi". Li vedete, no? Lì, seduti sui motorni a fumare e incapaci di formulare una frase in italiano che abbia soggetto, predicato e verbo. Non tutti, okay, ma buona parte sì. Non voglio generalizzare, ho sentito persino ragazzi parlare dello Sharingan di Sasuke, in Naruto - e li ho amati, quei guys, li ho amati letteralmente -, così come ho sentito altri ragazzi parlare di letteratura (miracolo? Miracolo?). Ma, delle volte, seduta in piazza, li vedo lì a disquisire delle ultime Vans, della ragazza con la taglia di regg- *coff*, di Caio che è un'escluso perché magari ha preso 8 a latino, di Tizio che - essendo straniero - non verrà mai ammesso del branco, di blablabla. Cazzate. Cazzate, sì, tutte quante. Non è tanto questo atteggiamento ad infastidirmi - insomma, anche questo, ma il razzismo e la moda sono argomenti oltrepassati, purtroppo -, quanto invece la mancanza di originalità, l'identità di ogni singola persona che se ne va allegramente nel cesso. Mi da' fastidio questo catalogare i propri coetanei in base alle scarpe, alla marca dei jeans e alle scimmie che si portano dietro e che fanno inevitabilmente "il gruppo". Mi da' fastidio l'i g n o r a n z a. Che, poi, potrebbe perfettamente non esserci - sì che mancano i soldi, in questi anni, ma più di questi manca la volontà in sé -; insomma, da 1 a 10, quanto vi si rizzano i capelli quando vedete scritto "anno" al posto di "hanno"? Quando vi accorgete che nel tema della vostra compagna l'unico aggettivo che compare è "bellissimo"? Quando li sentite parlare con termini specifici di argomenti demenziali? Ma i bimbiminkia non sono solo questo. Sono i trilli infiniti su Msn, sono le emoticon in ogni lettera, sono i "tau, zau, kiau". Sono le fotocopie che ci circondano ogni giorno e che finiranno per soffocarci. Che fine faremo? Sempre detto: odio la mia generazione e quelle a venire. Avrei pagato mia madre per essere nata nel decennio dell'80 - quanti bel'anime, poi, in quel periodo! ** La commercialità ha rovinato tutto. çoç In ogni caso, io che ci sono proprio in mezzo in queste generazioni... be', posso capire. Fino ad un certo punto, sì, ma posso capire: i ragazzi nascono in questa situazione, ci convivono, ci si abituano. A volte vengono persino educati per diventare dei veri bimbiminkia - viziare i bambini è una cosa che odio >< -, quindi non darei tutta la colpa ai ragazzi in sé. Reagire? E come? Con il branco che ti volta le spalle e sparla di te? Con le amykette che ridacchiano e ti lanciano sguardi che, davvero, fanno terrore? °° Perlomeno io sopravvivo, ma soprattutto perché ho una classe d'oro e degl'amici che mi sono sempre vicini. Ma il fenomeno dei bimbiminkia si sente e auguro a tutti di non entrare mai nel giro.
Linnie
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