Contest Teams Competition!, Twilight

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OrangeLoLLipop
view post Posted on 22/12/2010, 22:30     +1   -1




Risultati

Contest: Teams Competition!
Partecipanti: Ulissae , Ti malice , La Dreamer , Dementia , MissPattz , Saori
Risultati a cura di: OrangeLoLLipop
Targhette premio: Ulissae
Vertere una fanfiction su un unico verso è un compito arduo, a maggior ragione se è necessario abbinare questo all’introspezione di un personaggio ben preciso: il fanwriter deve giostrare una certa abilità per integrare i due elementi in modo raffinato ed equilibrato.
Personalmente ho sempre gradito il genere della song-fiction, riscontrando però molto spesso elaborazioni limitate a parziali copiature del testo della canzone scelta; in questo contest ho apprezzato che le partecipanti non siano ricadute in questo errore bensì, con risultati più o meno riusciti, abbiano cercato di utilizzare il verso fornito come input per elaborare nuovo materiale.


In trappola di Saori

L’imprinting è un meccanismo potentissimo, che lega per sempre e irreversibilmente un licantropo alla sua anima gemella. Non è possibile sfuggirvi; e anche Jacob non fa eccezione, quando vede per la prima volta Nessie. Travolto da questa potenza appena dopo la trasformazione di Bella e in seguito alla sofferta relazione con lei, però, sarà difficile per lui accettare a cuor felice questo stravolgimento del suo destino.

image Era stato condannato a vivere una falsa realtà; e non esistevano vie di fuga da intraprendere. image
La drabble non spicca né dal punto di vista formale né per il contenuto e raggiunge la sufficienza senza discostarsene troppo in nessun parametro valutativo. La fanfiction è costellata di vari errori e imprecisioni che, seppure non eccessivamente gravi, rendono la lettura poco piacevole: 'd' eufonica errata, inizio di troppi periodi con delle congiunzioni, oltre a diversi problemi di punteggiatura: si ricorda che è errore porre la virgola tra soggetto e verbo, aggettivo e nome a cui si riferisce, verbo e complemento oggetto. Inoltre, seppure non sia completamente errata l’inserzione della virgola prima della congiunzione “e”, si tratta di un argomento controverso e, in generale, è bene valutare se il periodo risulta inutilmente appesantito, dato che la funzione svolta all’interno del periodo è la stessa.
Anche la trama e l’introspezione possono essere migliorate: il tema è poco originale e oltretutto è stato affrontato sotto un'ottica che sa di “già visto e già sentito”. Anche se l’imprinting è un momento molto importante, affrontato da diverse fanfictions, l’abilità del fanwriter consta nella ricerca di nuovi punti di vista sotto i quali trattare il tema; in questo caso viene semplicemente ripresa l’impotenza di Jacob, che risulta persino fuori luogo dal momento che lui stesso aveva cercato di innescare il meccanismo dell’imprinting per dimenticare Bella. La rabbia del ragazzo per questo amore forzato è un’interpretazione personale dell’autrice e come tale è totalmente soggettiva, ma il cambiamento del suo stato d’animo doveva essere approfondito e giustificato, altrimenti è privo di senso. Apprezzabile, invece, il fatto che nel lessico ricorrano termini tipici del personaggio, anche se è necessario fare attenzione al rischio che la semplicità di linguaggio scelta faccia incorrere in ripetizioni. Il verso della canzone è stato inserito in modo coerente con il resto della drabble, anche se la scelta di inserirlo come ultima frase non è spicca per singolarità.

Era bastato un singolo, breve, istante: è sbagliato porre la virgola tra l’aggettivo e il nome a cui si riferisce, se sono consecutivi.
voleva, e provava: si tratta di un uso improprio; nonostante sia concessa una certa libertà stilistica, è importante considerare il resto della punteggiatura nella frase: nel caso preso in esame è preferibile omettere la virgola, dato che nel periodo ce ne sono già diverse.
Jacob Black, era solo un uomo: la separazione di soggetto e verbo tramite la virgola è un errore piuttosto grave.
ed arrendersi: è necessario inserire la d eufonica solo quando le congiunzioni “o” ed “e” oppure la preposizione “a” precedono una parola che inizia con la stessa vocale, mentre si omette con una vocale diversa.
Eppure Jacob Black [...];Ma forse, adesso, era giunta l’ora [...]: nonostante iniziare un periodo con una congiunzione sia un’improprietà, nei testi narrativi è concessa una parziale libertà stilistica, ma la ripetizione di questa costruzione in due periodi consecutivi, come in questo caso, appesantisce troppo lo scorrimento del brano. Sarebbe stato preferibile l’utilizzo di un punto e virgola per unire i due periodi, che avrebbe creato anche una maggiore fluidità nella storia. Questo errore ricorre anche in un’altra frase: E lui non avrebbe resistito, anche se in questo caso è accettabile.
Infondo: l’autrice ha scritto “infondo” invece di “in fondo”; nel primo caso si tratta della prima persona singolare presente del verbo “infondere”, visibilmente fuori luogo nel contesto in cui si trova, mentre il significato voluto è quello espresso dal secondo caso.
E lui non avrebbe resistito [...]anche per lui; e provava [...]Jacob Black aveva provato: il pronome lui è usato in due frasi consecutive, mentre il verbo “provare” seppure con significati differenti, compare a distanza di poche righe.

1. Lessico; grammatica: a) correttezza verbale - b) punteggiatura5.50
2. Trama e originalità6.50
3. Rispetto e utilizzo degli obblighi7.00
Totale: 19/30Media: 6.33



La sfida di Ti malice

Come tutte le lettrici della saga sanno, Jane è probabilmente il componente più spietato di tutta la guardia dei Volturi e il suo potere volge un ruolo di vitale importanza all’interno del gruppo. Prima di lei, però, il membro di punta era Demetri, il quale non ha di certo gradito essere surclassato: la sfida fra i due è inevitabile.

image Lasciati alle spalle frustrazione e risentimenti, cacciatore, non servono. image
Un ottimo utilizzo della grammatica, uno stile originale e un buon IC del personaggio rendono la drabble piacevole e ben strutturata. L’uso delle virgole, seppure particolare, non è errato ed è adatto a esprimere la concitazione di Demetri durante la caccia. Il ritmo della storia diviene concitato nella parte centrale grazie alla rapida successione di frasi coordinate, per poi rallentare fino ad arrestarsi nelle ultime due righe, in concomitanza con la fine della sfida. Suggestiva anche la scelta dei verbi: i cambi tra presente e passato, benché sintatticamente errati, fanno parte di una scelta stilistica ben precisa e si adattano perfettamente al genere della drabble, rendendola inusuale e originale. Anche il futuro usato brevemente nel secondo periodo è adeguato a rappresentare i ragionamenti freddi di Demetri e i suoi calcoli ben programmati. L’effetto voluto dalla fanwriter è riuscito discretamente, anche se si consiglia all’autrice di utilizzare espedienti simili solo in storie brevi come drabble o flashfic, dato che in una one-shot - essendo un brano più statico - potrebbero risultare inadatte.
Il lessico è molto curato e non sono presenti gravi ripetizioni; si evince la precisione dell’autrice nella scelta dei termini e nella cura delle frasi: la fanfiction è gradevole alla lettura e scrupolosamente rivista in quei dettagli fondamentali per una drabble. L’inserimento del verso scelto all’interno della storia è opportuno e conveniente al momento descritto: la frase s'integra senza problemi di alcuna sorta e non viene a crearsi distacco alcuno con la stile proprio del testo. L’autrice ha modellato il verso assegnatole creando un contesto in cui risultasse coerente al carattere del personaggio - la quale l’introspezione lo rende molto vivido. La figura di Jane, anche se come personaggio secondario, aleggia nella drabble delineando il carattere brutale della ragazza; nelle ultime righe, in particolare, si avverte distintamente il potere che la propria capacità di infliggere dolore le conferisce, rendendola invincibile e priva della necessità di lottare.

Aro rifiuterà ma Caius l’accorderà e Marcus farà ciò che è giusto.: questo è l’unico punto in cui la struttura concitata della drabble è pesante alla lettura: la coordinazione di tre frasi minime senza nessun segno di interpunzione è poco piacevole, e forse sarebbe stato preferibile l’uso di una virgola tra la parte di Aro e quella di Caius. In ogni caso, trattandosi di una costruzione non errata, ma solo poco fluida e orecchiabile, non ha un’importanza rilevante.
Sei superiore a lei [...] lei non capisce dove sei,: il pronome “lei” è inserito due volte a poca distanza l’una dall’altra. Le frasi incalzanti poste tra il primo e il secondo, però, creano un distacco che rende meno incisiva le ripetizione.

1. Lessico; grammatica: a) correttezza verbale - b) punteggiatura9.00
2. Trama e originalità8.00
3. Rispetto e utilizzo degli obblighi10.00
Totale: 27/30Media: 9.00



Attimi di vita racchiusi nella mente di La Dreamer

Isabella Swan, travolta dalla divisione della sua vita tra normalità e sovrannaturale, si ferma nella radura in mezzo al bosco dove tanti avvenimenti hanno avuto luogo per riflettere su se stessa. Immersa nella bellezza e nella serenità della natura, ritrova un senso alla propria esistenza.

image Pensi che la magia della natura continuerà a sorprenderti in eterno. image
Il principale difetto della storia è che, soprattutto nelle prime righe, è impostata come una poesia. I periodi sono eccessivamente brevi e la scelta di andare a capo a ogni punto accentua questa inadeguatezza; le anafore sono fastidiose: invece di accentuare la musicalità della storia, suonano come ripetizioni. Il consiglio più importante per l’autrice è soprattutto di elaborare maggiormente la struttura dei periodi, brevi e poveri, tramite una maggiore coordinazione e subordinazione di diverse frasi (quasi del tutto assente nel testo) e di curare con più minuzia il lessico, che rappresenta uno degli aspetti più influenti in una drabble ed è invece semplice e ripetitivo.
Si raccomanda di prestare attenzione all’utilizzo del genere nonsense: la storia è un’accozzaglia di frasi poco legate tra di loro; non facilmente si afferra lo svolgimento logico dei sentimenti di Bella né quale sia l’attinenza tra il verso della canzone e il contesto. Nel nonsense, nonostante il nome, l’attenzione ai collegamenti tra una frase e l’altra deve essere sempre costante, in quanto l’autore deve riuscire a trasmette un’emozione o una vicenda tramite un testo apparentemente privo di un senso ben preciso. In questo caso, lo stato d’animo della protagonista cambia improvvisamente solo per una frase, da ella stessa pronunciata in modo del tutto spontaneo: non solo è illogico, ma è anche un espediente troppo scontato per l’inserimento del verso nella storia.

Sei sola […]; Sei seduta […]; Sei persa [...]; Sei sospesa [...]: la ripetizione della parola “sei” all’inizio delle prime quattro frasi, che probabilmente nelle intenzioni dell’autrice doveva servire a creare un effetto cantilenante, è invece poco gradevole e ridondante. Il discorso è analogo per “non sai”, con cui vengono cominciate due frasi consecutive.
E pensi alla perfezione [...] Pensi che la magia : in questo caso non si tratta di una scelta stilistica, per quanto opinabile, come nei precedenti casi, bensì di un vero e proprio errore.
E pensi alla perfezione [...]Ma è proprio quella frase: si fa presente l’inesattezza rappresentata dall’inizio di una frase con una congiunzione: può essere lasciato un certo margine di libertà personale, soprattutto per quanto riguarda i testi narrativi, ma l’uso di questa struttura, ripetuta ben due volte in un racconto così breve, è eccessivo e non può essere ignorato.

1. Lessico; grammatica: a) correttezza verbale - b) punteggiatura5.00
2. Trama e originalità5.50
3. Rispetto e utilizzo degli obblighi6.00
Totale: 16.50/30Media: 5.50



De principe di Ulissae

Tutta l’esistenza di Aro viene ripercorsa in chiave machiavelliana: la trasformazione, la nascita del sogno di potere e la creazione dei Volturi, l’assassinio di Didyme, il rapporto con Marcus, in un vortice di sangue e menzogne volte a proteggere il dominio sul resto della comunità dei vampiri. Il passaggio dei secoli e lo svolgersi delle tappe della vita di Aro fanno emergere due principali concetti che guidano la sua vita: la necessità di convincere e convincersi della legittimità delle proprie azioni e l’importanza nulla rappresentata dai mezzi quando sono volti a sostenere un fine più grande.

image Bisogna mentire a tutti per essere liberi. image
Ciò che colpisce immediatamente è il modo in cui la storia è sostenuta dal testo della canzone senza per questo apparire forzata: lo sviluppo di Aro segue passo dopo passo i versi da cui è accompagnato, ma allo stesso tempo l’autrice crea materiale nuovo e indipendente. Il genere song-fic è stato sfruttato al massimo.
La grammatica è generalmente buona e non si incontrano errori gravi: tuttavia, spesso sono presenti imperfezioni e forme pesanti - che più che sbagli sono sbavature -, le quali sciupano una storia altrimenti ben fatta. È facile che in una one-shot lo stile sia meno rifinito, rispetto alla cura che si può prestare in una drabble, ma è giusto segnalare le strutture che potrebbero essere migliorate con una maggiore limatura, anche se chiaramente non hanno lo stesso peso di veri e propri errori.
Lo sviluppo della fan fiction è particolare: l’autrice racconta tutta la storia di Aro senza però focalizzarsi eccessivamente sui singoli avvenimenti, mantenendo una narrazione discorsiva che passa da episodi specifici a considerazioni generali senza essere brusca o forzata. La presenza costante del ricordo di Didyme rappresenta un’incrinatura nell’altrimenti perfetto progetto di dominio di Aro; il vampiro non riesce a cancellare la sorella come fa con tutto il resto e questa tensione di fondo raggiunge il culmine nello scontro con Marius.

lancia un grido: evidente errore di battitura: l’autrice intendeva lanciai.
Deglutii e fu come se inghiottii mille spilli: suona decisamente male: la forma più opportuna e corretta sarebbe “Deglutii e fu come se avessi inghiottito mille spilli”.
il veleno che erodeva le mie vene, brulicando dentro di esse; mi laceravano le orecchie e istintivamente mi portai le mani su di esse: non si tratta di errori, ma sono forme pesanti e ripetitive che potrebbero essere molto più fluide con una piccola limatura. Un esempio: “il veleno che erodeva le mie vene, brulicandovi dentro”, “mi laceravano le orecchie e istintivamente vi portai le mani”. La stessa frase, senza nessun cambiamento di significato, suona decisamente meglio; la struttura, inoltre, era ancor più evidente in quanto ripetuta a poche righe di distanza.
Lo lasciai spalancando gli occhi e guardando il suo corpo martoriato sconvolto: non si capisce se l’autrice abbia dimenticato la congiunzione “e” tra i due aggettivi riferiti al corpo o se invece ad essere sconvolto sia Aro. Nell’ultimo caso, sarebbe stata opportuna una posizione diversa per facilitare la comprensione.
avevo passato una vita desiderando poter vivere come un uomo ricco e ora potevo farlo: ripetizione del verbo “potere”.
Deglutii e chiusi gli occhi con forza. Non avvertivo nessun dolore né bruciore d'occhi: ripetizione di “occhi”.
Non ero cerco morto: errore di battitura; l’autrice intendeva “certo”.
Non provai né dolore né vidi Ade venirmi incontro: la forma corretta sarebbe stata “Non provai dolore né vidi Ade venirmi incontro”, in quanto l’azione di vedere Ade non è legata al verbo provare.
solo la sua naturale e primitiva natura -quella di sopravvivere- le impediva di uscire: oltre a essere una ripetizione, al posto di “natura” sarebbe stata più appropriata la parola “istinto”.
erano gli stessi vampiri più credenti che uccidevano questi in questi casi: ripetere “questi” rende il periodo intricato, appesantendolo; la frase doveva essere formulata in maniera differente.
Dio aveva deciso che ognuno di noi potesse godere della sua Creazione: i tempi verbali sono inadatti al contesto: dato che si tratta di un annuncio fatto da Aro e non di una narrazione, è più opportuno “Dio ha deciso che ognuno di noi possa godere della sua Creazione”.
Dove c'è bellezza c'è lei. [...]vi privo di molte bellezze: ripetizione.
Ed è girando [...] E vedo: in molti altri casi l’inizio di un periodo con una congiunzione non è stato segnalato, perché - benché sia un errore - è a discrezione dell’autore prendersi una licenza stilistica; in questo caso, però, essendo due periodi consecutivi, il risultato è sgradevole.
Non esiste morale [...] totalmente liberi dalla morale: ripetizione.
Grazie a me questo stato si tiene in piedi, uno stato che comprende tutto il mondo, uno stato fatto da esseri: Stato nel senso di nazione necessita della lettera maiuscola; con la minuscola invece si intende lo stato nel senso di condizione momentanea (stato fisico, ecc.).
urtai con i palmi contro le mie meningi; ogni mia azione [...]per mio piacere [...] per il mio tornaconto; una spada infilata nel mio fianco: l’autrice spesso tende a ripetere l’aggettivo possessivo anche quando è del tutto superfluo. Mentre nel primo e nell’ultimo caso si tratta solamente di una sfumatura, nel secondo stralcio citato eliminarne anche uno solo avrebbe evitato che venisse ripetuto tre volte di seguito (similmente anche per il pronome “io”, dato che in italiano solitamente il soggetto si sottintende).
Per quanto io desideri il potere, per quanto l'ho desiderato: la forma corretta è “per quanto l’abbia desiderato”.
in noi, questo, è esprimibile : la virgola non va mai posta tra soggetto e verbo.
Non so perché tutti pensano: la subordinata necessita di un congiuntivo, il verbo corretto è “pensino”.
i suoi occhi, gli occhi di Marcus [...] la sua vista, la vista di Lui: questa è una struttura che utilizza una ripetizione per aumentare il pathos, ma ripeterla due volte di seguito è eccessivo.
Forse è un bene, forse un male essere un insospettabile perfetto: non è ben chiaro cosa significhi insospettabile perfetto; si intende che Aro è perfettamente insospettabile, cioè che reciti il proprio ruolo di innocente alla perfezione, oppure qualcos’altro? Dal contesto è difficile capirlo.
non disse nulla; dopo un lungo tempo aprì la bocca per dire soltanto una frase lenta, senza articolare molto le labbra, tanto che per un istante immaginai che mi fossi immaginato tutto.: c’è una ripetizione sia del verbo dire che del verbo immaginare.
Tu... tu stavi là; come stavano le cose a Volterra : l’uso del verbo stare al posto di essere è molto dialettale.
Se tutto ciò che io avevo creato per avere potere si fosse autodistrutto che senso avrebbe avuto il potere? : ripetizione di “potere”.
Fissai intensamente a sud: è più adatto il verbo “guardare”; fissare è usato per cose ben definite e con un punto cardinale stona.
Scacciare via da me me stesso : oltre ad essere una ripetizione sgradevole è poco comprensibile a una prima lettura. Senza modificare il senso della frase, si sarebbe potuto scrivere “scacciarmi via da me stesso”.
Che bisogno c'era di annientare un'altra vita.: l’autrice ha scordato il punto interrogativo.
Se è vero che la giustizia vera: ripetizione.
Che le orchestre continuassero a suonare per me, che i popoli si pieghino ai miei capricci, che le arti mi esaltino e che i poeti scrivano di me.: nella prima frase viene usato un verbo all’imperfetto, mentre nelle altre al presente.

1. Lessico; grammatica: a) correttezza verbale - b) punteggiatura7.25
2. Trama e originalità9.00
3. Rispetto e utilizzo degli obblighi10.00
Totale: 26.25/30Media: 8.75


Classifica
La sfida di Ti malice
De principe di Ulissae
In trappola di Saori


Premi


CODICE
<a href="http://fanfictioncontest.forumcommunity.net/" target="_blank"><img src="http://i54.tinypic.com/xdpow.gif" border="0" alt="Fanfiction Contest ~ Collection of Starlight"></a>



CODICE
<a href="http://fanfictioncontest.forumcommunity.net/" target="_blank"><img src="http://i56.tinypic.com/308bmzd.gif" border="0" alt="Fanfiction Contest ~ Collection of Starlight"></a>



CODICE
<a href="http://fanfictioncontest.forumcommunity.net/" target="_blank"><img src="http://i53.tinypic.com/250o5me.gif" border="0" alt="Fanfiction Contest ~ Collection of Starlight"></a>

Complimenti dallo staff del CoS!



Edited by Ulissae - 26/12/2010, 23:10
 
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Alexluna
view post Posted on 22/12/2010, 22:37     +1   -1




Tantissimi complimenti a tutti i partecipanti! :woah:
 
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Ulissae
view post Posted on 23/12/2010, 22:20     +1   -1




Potevo fare MOLTI meno errori, ma sono soddisfatta del mio risultato -w- credo che domani posterò ù_ù
Grazie e complimenti a tutti (:
 
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La Dreamer
view post Posted on 24/12/2010, 11:21     +1   -1




Bene, mi rifarò la prossima volta. xD
Me lo sentivo che non sarebbe andato molto bene questo contest, anche perché rileggendola diversi giorni dopo averla inviata, non mi convinceva particolarmente - anzi, devo ammettere che non mi piaceva affatto.
Una sola domanda: ma si potevano fare anche tranquillamente one-shot o flashfiction?
 
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Ulissae
view post Posted on 24/12/2010, 11:24     +1   -1




Se sceglievi il capo di ogni gruppo dovevi fare una one-shot. (:
 
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La Dreamer
view post Posted on 24/12/2010, 12:07     +1   -1




CITAZIONE (Ulissae @ 24/12/2010, 11:24) 
Se sceglievi il capo di ogni gruppo dovevi fare una one-shot. (:

Allora, non mi ricordavo male!^^
Grazie dell'informazione.
E complimenti a tutte le altre!
I banner sono magnifici, soprattutto quello di Ulissae - chissà mai perché... :heart:
 
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Ulissae
view post Posted on 24/12/2010, 12:45     +1   -1




Io ancora spero di vedere Ben al posto di Michael Sheen ._.
 
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La Dreamer
view post Posted on 24/12/2010, 12:50     +1   -1




Sarebbe troppo, troppo bello!*-*
Anche perché quel Sheen è orrendo, mentre Ben... oh, non c'è neanche bisogno di dirlo!
 
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Ulissae
view post Posted on 26/12/2010, 23:11     +1   -1




Ho pubblicato la mia, se siete interessati, eccola: de principe
 
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8 replies since 22/12/2010, 22:30   147 views
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