Contest Porn Posh is coming (out)

Risultati

Call-Girl di Lostinsoul27

Devo aver perso i tratti somatici dell'ortaggio quando ho compiuto dodici anni e ho cominciato ad indossare un reggiseno, o, forse, quando ho avuto il mio primo ciclo, perché da allora mio padre ha smesso di chiamarmi bambina mia.
Questa storia lascia nel lettore quel curioso senso di disorientamento che dovrebbe provare una trottola dopo un giro lento e incerto. Se l'abbozzo di trama - negli standart del bando - potrebbe essere discutibile e accettabile al tempo stesso, non si può dire altrettanto dell'uso del Porn Posh e, per diretta conseguenza, nemmeno dello stile.
Il racconto si articola in tre azioni: la prima, che riassume in maniera sintetica ma abbastanza efficace il passato di Josy; la seconda, suddivisa in due scene minori e in netto contrasto tra di loro (una lemon non troppo approfondita in contrapposizione alle tenerezze tipiche dell'amore); l'ultima, che presenta la seconda lemon e un finale aperto che lascia il lettore a chiedersi, effettivamente, cosa farà la protagonista. La costruzione lineare appare ancora come un insieme di linee tratteggiate anche a lavoro completato; non spicca né per originalità né per lo sviluppo, ma ciò non riveste grande importanza nel giudizio giacché espressamente annotato nel bando.
I personaggi sono tutti delle rapide pennellate su tela - tutti, tranne Josy, la protagonista. Lei è un ritratto dai colori un po' troppi calcati per essere realistico. Dal passato non troppo chiaro, emergono esigenze che la spingono a divenire una ragazza squillo; il suo presente la divide tra il lavoro e il ragazzo, un connubio abbastanza abusato (magari dalla controparte maschile) che esplode nel finale quando il partner decide di partire per lavoro e le chiede di seguirlo (e quindi, più chiaramente, di scegliere). Anche quest'ultima parte non brilla particolarmente per l'originalità, e Josy, come tutti gli altri personaggi, si muove tra gli eventi seguendo un copione scansionato, quasi fosse un'attrice su un set. La metafora rende bene l'intera storia, perché si ha proprio l'impressione di una grande recita che potrebbe essere ma non è. Questo è interessante, ma è evidente come non sia voluto; ciò non toglie che ci si potrebbe lavorare su e raffinare la tecnica. Tornando a Josy si può notare come, attraverso la sua figura, si possa comprendere quale sia la principale pecca di questa storia: tanto più la sua introspezione è apprezzabile, tanto più le azioni, anche le stesse lemon, perdono qualità. Lei è un personaggio che dentro, laddove uno spettatore esterno non potrebbe vedere, ha molto e lo esprime anche in maniera piacevole; vista da fuori, invece, non è ancora abbastanza da poter sembrare vera.
Gli altri personaggi sono molto meno complessi, più stereotipati nei classici ruoli (il ragazzo bello e buono, l'amica disponibile e simpatica ecc.); si hanno poche informazioni per poterli giudicare in maniera più approfondita.
Come accennato, l'introspezione è molto buona, probabilmente l'aspetto maggiormente riuscito della storia. A volte simpatica, come nella citazione che anticipa il giudizio, altre volte più seria ma non è mai pesante né ridondante.
Il Porn Posh, e quindi la problematica legata alle azioni dei personaggi, è invece un grosso problema che evidenzia questo racconto. Essendo il contest incentrato sull'erotismo, ci si aspetterebbe una lemon elaborata (da non intendere questa affermazione da un punto di vista puramente anatomico), tuttavia sono presenti due lemon molto leggere, tendenti al lime, che trascurano del tutto la resa del piacere da un'ottica psicologica e, stranamente, anche introspettiva. Un difetto che pesa nella valutazione in maniera incisiva, giacché la richiesta del contest non è stata soddisfatta.
Assente anche il linguaggio sublime, curato nelle metafore e nell'aggettivazione, che avrebbe dovuto accompagnare e contornare le azioni sessuali e non. Viene utilizzato un linguaggio adeguato alle lemon descritte, ma purtroppo non attinente alla traccia del bando.
Grammaticalmente parlando ci sono una serie di errori facilmente evitabili e non eccessivamente gravi, di cui si prenderà atto nel riquadro sottostante.
Complessivamente un lavoro che ha bisogno di essere rivisto e rielaborato, ma dotato di basi e pieno di aspettative.

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Dolceamaro... o velenosa come il sesso di Ivana Efp‏

Non si voltò né rispose; continuò, invece, a osservare gli spilli pugnalare a tradimento il terreno e, per un momento, provò pietà per quella polvere.
È una fanfiction accogliente, perché è una di quelle che ti aprono la porta, ti salutano, ti fanno pulire i piedi sul tappeto ma, fatto un passo al loro interno, ti fanno cadere in un baratro. Ecco, è una storia che per tutta la sua durata non fa altro che accogliere il lettore superficialmente, perché accomodarlo dentro il racconto non può, dato che dentro non c'è nulla.
Al di là della quasi totale mancanza di trama, che anche in questo caso è accettabile per via del bando, non si spiegano una grande quantità di cose: qual è il nesso che collega Godric e Salazar a Lucius e Narcissa? Salazar immagina l'intero rapporto o lo vive realmente? Questa domanda sorge spontanea giacché si utilizza ripetutamente il verbo 'immaginava', ma non si giustifica perché allora il mantello di Salazar profumi di sesso.
Lo sfondo su cui si svolge la vicenda non ha coordinate spaziali né temporali: sembra si tratti di due flash sconnessi, accomunati solo per l'azione sessuale presente in entrambi e tesi a rispettare gli obblighi imposti.
Analizzando con più calma la trama, si scoprono due personaggi Fondatori un po' troppo OOC (ingiustificato) per essere credibili. La narrazione è tuttavia condotta in maniera piacevole da un periodare preciso e ben calibrato, che si perde tuttavia nella seconda parte, andando a rispondere a un altro obbligo con un innalzamento stilistico inappropriato e sconclusionato. La trama prosegue con un netto cambiamento di scena e l'introduzione di due nuovi personaggi, Bellatrix e Lucius, anch'essi OOC e burattini di un atto sessuale appena accennato, sia dal punto di vista carnale sia da quello psicologico.
I personaggi sono troppo calcati in maniera unidirezionale, come se avessero un'unica faccia e mostrassero solo quella nel corso del racconto: questa piattezza li rende poco realistici, quasi facessero parte di un sogno. L'effetto, anche il repentino cambiamento di scena, richiama proprio l'ambiente onirico. Con questa concessione paradossalmente l'intera fanfiction assumerebbe più senso.
Gradevole il modo di gestire l'introspezione di Salazar, punto a vantaggio dell'intera storia; a svantaggio invece va quella di Lucius, non troppo originale e inevitabilmente deviata dall'OOC.
Lo stile non è elevato quanto sarebbe dovuto essere, ma generalmente medio con un tentativo finale di innalzare il lessico. Le metafore sono molto gradite e ben condiscono la piacevole narrazione, ma non sono quell'eccellenza richiesta dal contest. Sarebbe stato necessario osare di più, perché sono presenti tutti gli elementi indispensabili per poterlo fare: se giostrata su un piano prettamente stilistico, la storia avrebbe fatto un salto qualitativo non indifferente.
Pochi errori grammaticali, punteggiatura quasi interamente corretta - sicuramente un lavoro apprezzabile di revisione.
La grande pecca di questo racconto è che sembra voler soddisfare il bando e non l'autore/il lettore. Gli obblighi vengono rispettati in maniera metodica, ma senza reale successo perché non si va oltre la superficie: così sono presenti due lime, ma non si comprende il nesso fra loro; l'innalzamento stilistico finale non ottiene accoglimento da parte della stessa narrazione; lo stesso Posh Porn sembra essere appena sfiorato quando invece andava sviscerato e descritto minuziosamente, andava esploso dall'interno con forza.
Anche questa è una storia che, in potenza, avrebbe potuto dare molto di più.

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1° Dolceamaro... o velenosa come il sesso di Ivana Efp‏ - linkstoria
2° Call-Girl di Lostinsoul27 - linkstoria

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