Contest Full moon sways - Remus Lupin mode

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Sorella_Erba
view post Posted on 17/10/2011, 22:59     +1   -1




Risultati Full moon sways - Remus Lupin mode

Contest: Full moon sways - Remus Lupin mode.
Partecipanti: Trick_ ; KumaCla ; ;ClaudiaLue ; Somochu ; nefene ; misspond .
Risultati a cura di: Sorella_Erba.
Ebbene, nonostante l'attesa che sarà sembrata infinita, siamo giunti alla tanto agognata pubblicazione dei risultati.
Tengo infinitamente a ringraziare le tre partecipanti per la loro illimitata pazienza ma anche per le piacevoli ore che ho trascorso leggendo. Le fanfiction di questo contest – sebbene lo ammetto: Remus Lupin non rientra nella mia rosa di personaggi preferiti – sono state apprezzate tutte appieno, tant'è che rileggerle più volte, ricercando possibili errori e analizzando i vari frammenti, non è stato per niente un peso. Al contrario, immergermi nuovamente nelle storie partecipanti mi ha dato la possibilità di gustarle fino in fondo (a prescindere dai voti assegnati).
Nella speranza che i giudizi siano graditi e bene accolti, vi faccio i miei più sinceri complimenti.


Loro di nefene

vvSe n'era accorto quella sera stessa [...] che di tempo non ne avevano poi molto. E che ne avevano perso fin troppo.vv-2

Un buon aggettivo per definire la fanfiction è corposa e, principalmente, lo è per un motivo: il sentimento.
Ogni riga del testo è satura di emozioni e lo si percepisce dall'accurata, quasi maniacale, attenzione per i particolari (dalla descrizione degli oggetti sparsi per la stanza di Sirius, ai gesti che i due personaggi si scambiano, alle cicatrici sul corpo di Remus). Lo stile è meticoloso e rigoroso, il lessico ricco; la scrupolosità nell'elencare i vari dettagli lascia poco spazio all'immaginazione, e ciò può essere un punto sia a favore della fanfiction sia contro; dipende da come s'inquadra la situazione: bisogna lasciarsi trasportare dalla descrizione per poter scrutare nell'animo di Lupin, il cui carattere è reso ottimamente e mostra anche piccoli accorgimenti propri dell'autrice per spiegare il motivo dell'iniziale e continuo distacco fra i due personaggi e quindi la sensazione d'insicurezza e d'imbarazzo di Remus che pare svanire solo a fine fanfiction.
L'ambiente primario è uno e si rinnova meravigliosamente a ogni situazione che viene presentata nella fanfiction, un materiale sempre uguale col quale l'autrice ha saputo ricreare forme diverse. La camera da letto di Sirius è il luogo che accoglie i personaggi ed è come se le quattro pareti su cui sono affissi stendardi Grifondoro e poster assorbissero, goccia per goccia, le emozioni provate dai due. Ogni circostanza, ogni gesto, ogni parola – tutto è analizzato con minuzia e tutto trasuda sentimento. L'intimità fa da padrona e, grazie a questa scelta stilistica, la si riesce a percepire appieno nella sua dolce prepotenza.
Il cambiamento è dettato da Sirius: è sua la personalità più forte; è lui che, coi suoi sbalzi d'umore, cambia colore alle pareti e influenza i sentimenti di Remus, sebbene l'incertezza sia sempre dietro l'angolo. Il timore di sbagliare, di rovinare una relazione precaria e già precedentemente guastata dal tradimento, è onnipresente, in Lupin soprattutto. È quando subentra il bisogno fisico (avvertibile sin dal principio con quel gesto di Sirius, quell'afferrargli un polso e tenerlo stretto fra le dita), però, che la paura si allontana gradualmente, così come gradualmente le sere in cui Remus visita il letto di Sirius si tingono del colore della necessità di sentirlo a un livello meno platonico e più concreto, carnale. L'autrice pare voler distinguere (ma con pennellate volutamente incerte) il confine fra sesso e amore. Potrebbe sembrare amore, ma sono di Remus gli occhi che descrivono, e sua la mente che giudica: quel rapporto che si consuma velocemente, in una maniera che egli stesso definisce «squallida», è solo e soltanto un bisogno egoistico per via dell'ostinata convinzione di sentirsi disinnamorato dell'uomo con cui, tempo addietro, ha tentato di costruire qualcosa (tant'è che il giorno di Halloween non è più il loro giorno, almeno fino a quando Sirius non si premura di ricordarglielo). Eppure nell'amplesso e nel post-sesso, Remus riscopre infine la sensazione di appartenergli; il pianto che segue non è che la prova di quanto sente.
Dal punto di vista grammaticale impeccabile, eccezion fatta per degli errori di punteggiatura e una mera svista, questa è una fanfiction che riempie – il cuore, la mente, tutto. Riempie e tanto basta, perché non si può chiedere altro, dopo essere stati investiti da un turbine di sensazioni così violento.


segnate da sbuffi e macchi di inchiostro […]. Errore di distrazione. Ovviamente macchie.
sull'alto davanzale della finestra , una macchia […]. Spazio fra parola e virgola.
“[…] mi avesse fatto pensare che stessi dando via anche i nostri (virgola mancante) di culi, a quei cazzo di Mangiamorte...”
Remus serrò i denti, i pugni, i muscoli (virgola mancante) le ossa.

1. Lessico; grammatica: a) correttezza verbale - b) punteggiatura9.1
2. Trama e originalità8
3. Originalità riguardo l’utilizzo degli obblighi + IC del personaggio8
Totale: 25.1/30Media: 8.36


Il silenzio è il rumore più forte di KumaCla

vvUn lampo verde e poi il rumore della trottola che si ferma.vv-2

Fanfiction breve, modesta, atona.
La brevità non è affatto sinonimo di mediocrità, così come non lo è l'essenzialità, quando non è ovviamente oltremodo banale.
La citazione scelta e riportata poco sopra è al contempo portavoce del titolo e unica, visibile traccia del tentativo dell'autrice di dirigere la fanfiction verso una direzione che sarebbe potuta essere per nulla scontata e sicuramente interessante. La pecca principale non è lo stile, abbastanza buono, o la grammatica (sebbene alcuni errori d'interpunzione e la consecutio di intere frasi condizionino la media finale): è la banalità della trama e lo svolgimento della stessa. Il primo pezzo, il cardine della fanfiction, è costituito da una serie di elucubrazioni che si susseguono – a volte in maniera spezzata, a volte in lunghi frammenti di frasi – e che non riescono a trovare un apice (in un climax che sembra esserci ma che, effettivamente, non c'è), nemmeno nel momento della morte del personaggio. Il pathos c'è, grazie allo stile adottato in questa prima parte dedicata alla narrazione in prima persona di Lupin, ma è una presenza poco percepibile e che apporta scarsi benefici al testo.
La stessa personalità di Remus Lupin appare di conseguenza altrettanto piatta – non è OOC, non è però resa al cento per cento. Il suo racconto è l'usuale resoconto sulla morte del personaggio, che non trova appigli utili per evolversi in qualcosa di più ammaliante e forte. La lettura è pressoché scorrevole, nei punti in cui errori di grammatica non ne interrompono la fluidità. Molto apprezzato il riferimento alla poesia di Pavese.
La breve parte narrata dal punto di vista di Harry Potter sarebbe stata un ottimo cambio di prospettiva, se la narrazione fosse stata scritta in prima persona. L'effetto prodotto da questo cambio così repentino è quello di uno strappo immediato che stranisce il lettore: non si ha la capacità di riconoscere il personaggio coi cui occhi si sta osservando una scena nuova e già brevemente annunciata alla fine del primo frammento (il cimitero, le lapidi che riportano i nomi dei coniugi Lupin).
Il dialogo fra Teddy e Harry, nel terzo e ultimo frammento della fanfiction, è abbastanza buono, nonostante non brilli di originalità. I riferimenti a Sirius come padrino di Potter sembrano rafforzare il legame che vi è fra i due personaggi che stanno discorrendo davanti al luogo in cui giacciono i corpi di Remus e Tonks.
Riassumendo, ciò che manca alla fanfiction è un appoggio, quell'appoggio che lo stesso titolo e la citazione contengono: se la fanfiction fosse stata svolta basandosi sul contrasto silenzio/rumore e avesse abbandonato la mera e poco efficace descrizione delle varie scene precedenti la morte di Lupin, il risultato sarebbe stato di gran lunga migliore. È un abbozzo da migliorare e orientare correttamente, puntando, per la precisione, su quel contrasto mancato che è stato anticipato dal suggestivo titolo.


[…] leggevo la morte nei suoi occhi, quella stessa morte che non mi aveva mai lasciata. A parlare è Remus Lupin, dunque corretto è "lasciato".
- Ho incassato il colpo sbilanciandomi all’indietro, cadendo; (punto fermo al posto del punto e virgola.) si cade per prevenzione, perché si spera di potersi rialzare. Ma io non mi sono più rialzato.
- Il mio corpo a terra è tutto ciò che hanno trovato di me.
- Mi sono accasciato a terra verso la morte, il capo reclinato sulla spalla, la bacchetta che sfugge dalla mia mano e rotola sul terreno accidentato: non c’è più una salda presa a legarla a me.
La consecutio delle tre frasi è errata. Remus racconta la storia al passato e bisogna continuare a volgere i tempi verbali al passato.
«A tutto questo» iniziò a spiegare indicando la gente e il piccolo palco davanti a loro (manca il punto) «Questa commemorazione è qualcosa di necessario, credo. […]»
«Ti mancano (manca la virgola) non è vero? Conoscevi un sacco di gente che ora non c‘è più. Conoscevi…(manca lo spazio fra i punti di sospensione e la parola che segue) anche i miei genitori».
[…] non gli era facile parlare dei suoi morti (manca il punto di chiusura della frase).
[…] Ma sei fortunato (manca la virgola) Teddy, tua nonna ti vuole molto bene.
[…] nella vastità del cielo azzurro teso sopra le loro teste. L'aggettivo "teso" è usato in maniera impropria. Può un cielo essere teso?

1. Lessico; grammatica: a) correttezza verbale - b) punteggiatura4,65
2. Trama e originalità5
3. Originalità riguardo l’utilizzo degli obblighi + IC del personaggio.5,5
Totale: 15.15/30Media: 5.05


Londra sta chiamando i suoi ragazzi di Trick_

vv«Eri con loro, vero?» chiese tagliente Arthur e Remus chiuse gli occhi, mentre una fitta di dolore gli incendiava le costole. «Eri con Fabian e Gideon? È per questo che Alastor ti ha portato qui, vero?».
«Mi dispiace» disse Remus senza pensare.
Arthur sorrise.
«Non è colpa tua, Remus».
vv-2

Undici pagine squisitamente scritte e rese. Non conta, ovviamente, la quantità, bensì la qualità. Tuttavia c'è da dire che il pieno, completo sviluppo della trama è stato sostenuto dal numero di pagine che gli è stato dedicato – ciò tralasciando la brillante maniera in cui gli elementi del passato di Remus e dei personaggi appartenenti al vecchio Ordine sono stati mescolati fra loro, riflettendo un'originalità tale da poter sorprendere anche un appassionato del periodo della Prima Guerra Magica.
Lo stile agevola molto la lettura, sebbene cambi da frammento a frammento: è presente la calma del racconto di un passato che appare distante, per via degli anni trascorsi, e che si riflette nell'incombere del futuro, arrivato a fine fanfiction come un tuono che squarcia il cielo buio con violenza; è presente la prontezza e l'audacia del linguaggio disinteressato e ruvido, totalmente dimentico della realtà in cui lo si ostenta – vale a dire una realtà in cui il “me ne frego” non suona poi così sentito e veritiero. C'è, insomma, un linguaggio, un modo di scrivere differente che accompagna Remus nella sua crescita fisica e psicologica, aiutando l'autrice a ricreare il personaggio con particolari che lo rendono suo e al contempo IC. La caratterizzazione di Lupin è impeccabile, così come l'utilizzo dell'obbligo scelto. Inoltre, nonostante il contrasto apparente – dato dallo spirito combattivo e testardo di lei, dalla sua professione, dal suo modo di guardare il mondo che è quasi del tutto discorde da quello di lui –, l'esperienza simile che Remus e Tonks condividono non fa altro che legare i due personaggi nel profondo, creando un'attenuate credibile per ciò che accadrà a fine fanfiction, se non anche in futuro.
Questo è uno dei cardini su cui ruota la trama: la distanza/vicinanza dei caratteri dei futuri coniugi Lupin. Remus parla e ciò che afferma entra in un forse voluto contrasto con quanto sostenuto da Tonks. L'adolescente che era, inoltre, ostentava in modo altrettanto intenzionale un distacco e un fastidio verso ciò che lo circondava da apparire sinceramente disgustato dalla situazione della comunità magica, dalle scelte del Ministero, da Voldemort e dalla guerra, ma anche dal resto della società inglese («una bestemmia al Ministro e una alla Regina»), quella Babbana e ignara di quanto stava accadendo. Il Lupin diciannovenne s'impone una facciata fatta di strafottenza, la quale si frantuma e si ricompone fino a giungere al punto in cui non esiste più. L'unico colpo fatale, il primo e il più efficace, è descritto nel frammento considerabile il punto culmine della storia: la morte dei fratelli Prewett. Ritrovato da una squadra di Auror capeggiata da Moody, Remus è distrutto dal dolore e dal senso di colpa; il pianto e l'impotenza testimoniano la sua sofferenza.
Remus è presentato come un reietto, un «diavolo» con, nelle vene, sangue di licantropo e sangue irlandese; non si definisce un patriota, ma soffre per i suoi connazionali caduti in battaglia come se effettivamente lo fosse; è un ritratto riuscito alla perfezione.
Per quanto siano presenti degli errori di distrazione, che di tanto in tanto disturbano la lettura, è una fanfiction incantevole, davvero piacevole da leggere e di ottima qualità.


Era il 1979 e Lord Voldemort si era insinuato un po' da tutte le parti della mondo magico. Errore di svista. Del mondo magico.
Quella era la Londra del 1979, con le sue esplosioni di Babbani e le uscite tutte matte di quel coglione di Sid Vicious; con i Mangiamorte che ammazzavano di notte e con la Thatcher che parlava di fede e speranza di giorno. Il punto e virgola (laddove invece avrebbe dovuto esserci una semplice virgola) spezza la frase.
[...] faceva troppo male ad ognuno dei loro stomaci. D eufonica.
I suoi capelli erano curati e pettinata […]. Altro errore di svista. Pettinato.
la propensione di Moody ad essere così maledettamente bastardo. D eufonica.
A causa delle del folle aumento dei Dissenatori […]. Due errori di svista: un delle che non dovrebbe esserci e una "n" mancante in Dissennatori.
Più proseguivano, più le traccie […]. Regola per le parole contenenti ci/gi: se davanti a ci/gi c'è una vocale, il plurale della parola andrà in cie/gie. Se ci/gi è preceduto da consonante, il plurale sarà in ce/ge. Il plurale di "traccia" è "tracce".
Remus estrasse la propria bacchetta ed Appellò […]. D eufonica.

1. Lessico; grammatica: a) correttezza verbale - b) punteggiatura8.05
2. Trama e originalità9
3. Originalità riguardo l’utilizzo degli obblighi + IC del personaggio.8,5
Totale: 25.55/30Media: 8.51


Classifica


gold Londra sta chiamando i suoi ragazzi di Trick_ - CLICK
silver Loro di nefene - CLICK
bronze Il silenzio è il rumore più forte di KumaCla - linkstoria


Premi

trickcopia
CODICE
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nefene
CODICE
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kumacla
CODICE
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Edited by Alexluna - 19/10/2011, 16:35
 
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nefene
view post Posted on 17/10/2011, 23:16     +1   -1




Non so che dire se non grazie, grazie davvero per questo splendido giudizio. Tengo molto a questa storia, forse perché scriverla mi ha letteralmente sfibrata... E ci tenevo ad avere uno dei vostri giudizi, con una dose di discreto e sano timore :P
Non sono stata delusa, mi sono commossa leggendo quanto a fondo di ogni scena Sorella_Erba è andata; quindi grazie per avermi dato l'occasione di partecipare a questo contest, e l'opportunità di scrivere qualcosa che da tempo mi girellava per la testa ^^

Non ho letto gli altri giudizi per non rovinarmi la lettura delle storie, che non vedo l'ora di fare! Intanto, complimenti a Trick per il primo posto!

 
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Julie Aoi
view post Posted on 18/10/2011, 15:15     +1   -1




Complimenti ragazze! **
 
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Alexluna
view post Posted on 18/10/2011, 15:46     +1   -1




Mi unisco ai complimenti, e mi raccomando lasciate il link alle vostre storie! :D
Chi desidera avrà il giudizio come recensione. ^^
 
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nefene
view post Posted on 18/10/2011, 16:05     +1   -1




Pubblicato stamattina con un dito sulla tastiera e un piede sull'autobus (avevo tutto pronto XD). Eccola qua: Loro (sì, mi piacerebbe molto il giudizio come recensione, perché è... beh, troppo bello. )

E grazie dei complimenti a entrambe ^^
 
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Sorella_Erba
view post Posted on 18/10/2011, 20:58     +1   -1




Felicissima che ti sia piaciuto! Complimenti ancora a tutte!

EDIT:

Ti ho lasciato il giudizio, nefene. :)

Edited by Sorella_Erba - 19/10/2011, 00:08
 
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Trick_
view post Posted on 19/10/2011, 15:13     +1   -1




Ah, cavolo, tutti quegli errori di battitura li avevo visti, ma non volevo rimandare oltre l'invio della storia. Mi sono detta: "Dai, non dovrebbe esserci niente". Sì, mi sa. (:
Sono stupefatta dal risultato, non credevo proprio! Il giudizio è eccezionale e stra-professionale (al solito!), ergo grazie, grazie, grazie e grazie! Sul serio, c'è perfino caso che abbiate trovato dei riferimenti che io non avevo nemmeno pensato di infilare, tanto che siete giudiziosamente profonde! O profondamente giudiziose, non so, fate voi. (:
Non appeno avrò un poco di tempo andrò subito a leggere le altre due storie! Sono curiosissima! (:
Ho ADORATO questo contest quasi quanto adoro Remus. Il che è preoccupante. Grazie ancora, gente!

Londra sta chiamando i suoi ragazzi

EDIT: La targhetta è fantastica!
 
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6 replies since 17/10/2011, 22:59   254 views
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