Contest Di pasticci e capricci

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Ulissae
view post Posted on 23/1/2012, 21:40     +1   -1




Risultati Di pasticci e capricci

Contest: Di pasticci e capricci
Partecipanti: Ottonovetre; Sorella_Erba; Armonia Beyondllemason; karyon; _Yael_; kyelenia; kukiness; perdita; Siria Lilian Black; Elion; jakefan; SoffioDiDolcezza; Erisa; Milly123; Lilith Edwige Atena; SherryDMP; SkyEventide; lysnoir; FilaFra; Ela_Chan; Demetra333; Acquamarine_; Sun Day; l yeb sauskin; Stella Del Sud; Lyrael; kiliadui_caps; Etienne de Ducoin; queenseptienna; Ada Wong; Risultati a cura di: Malve(ross)
Questo concorso pareva avere delle premesse facili: parlare di bambini e pasticci da loro combinati. Niente di più difficile: è complicato gestire un personaggio bambino, soprattutto nei dialoghi. Sono contenta dei risultati, comunque! Chi maggiormente è riuscito a rendere il bambino come tale è riuscito nella storia e nel concorso.
Una breve nota: nel parametro rispetto degli obblighi ho inserito anche la valutazione sulla caratterizzazione del personaggio e sulla sua credibilità.
Grazie a tutti per aver partecipato!


Regali e giustizia di Acquamarine

vvUna bambina dagli ingarbugliati capelli castani era seduta sul proprio letto a braccia incrociate.
Era indignata.
Non poteva credere che la sua mamma le avesse raccontato una cosa tanto brutta.
vv-2
La signora Granger non sapeva che raccontando alla figlia una innocua storia di Natale avrebbe causato un vero e proprio putiferio. I tempi del C.R.E.P.A. sono ancora lontani, ma la piccola Hermione non perde tempo e già capisce di dover aiutare gli elfi. Anche se in questo caso, ovviamente, si tratta degli elfi di Babbo Natale.
La storia è deliziosa. Delle mille cose che una bambina potrebbe dire dopo che le si è comunicato che Babbo Natale si fa aiutare dagli elfi, questa è l’ultima che uno generalmente si aspetta. Certo, si parla di Hermione Granger e di elfi… ma altrettanto certamente quasi nessun bambino babbano si sarebbe indignato tanto.
La storia ricalca, per il resto, ciò che un bambino ostinato e i suoi normalissimi genitori farebbero alla Vigilia di Natale. Il padre di Hermione va da un misterioso zio e scompare giusto in tempo per fare spazio al nonnino in rosso, mentre Hermione… insomma. Hermione si prepara ad affrontarlo con ferocia sulla condizione degli elfi, e finisce per fermarlo tirandogli un albero di Natale addosso.
Gli unici errori grammaticali (che però hanno penalizzato molto il punteggio) sono i due “da” scritti senza accento.
Il lessico è abbastanza semplice e si piega volentieri alle forme del dialogo. La parte descrittiva si amalgama senza alcuna fatica alle parti precedenti e contribuisce a dare una dimensione più completa alla storia, che senza di esse sarebbe stata quasi unicamente composta da dialogo.
Hermione a sei anni doveva essere veramente difficile da gestire. Se da una parte la reazione allo sfruttamento degli elfi ammicca perfettamente alla richiesta del bando per cui “i bambini devono rispecchiare in qualche modo il carattere che avranno da adulti” dall’altra viene il dubbio che una bambina di soli sei anni – per quanto qui si parli di Hermione – possa giungere a un simile e articolato pensiero.

gli da una casa - manca l’accento sul verbo dare.
-Gli da dei soldi? – manca l’accento sul verbo dare.
.. e allora gli elfi; Gli elfi.. costruiscono: i puntini di sospensione devono essere sempre tre.

1. Lessico; grammatica: a) correttezza verbale - b) punteggiatura8,25
2. Trama e originalità8,5
3. Rispetto e utilizzo degli obblighi7,5
Totale: 24/30Media: 8

Arcobaleni e promesse di karyon

vv Ero davvero ancora troppo piccolo allora, per capire di aver compiuto una qualche speciale magia; riuscivo solo a guardare a occhi sgranati le scie di colore sgargiante che avevo (ma ero stato davvero io?) dipinto sull’intera parete della nostra camera. vv-2
Questa storia non punta sull’originalità e non è stata sicuramente creata per stupire. Si prefigge uno scopo diverso e se da una parte questo porta a una penalizzazione, dall’altra il giudice vuole premiare la modestia con cui è stata scritta, senza il desiderio di strafare e di buttarsi sull’innovativo a tutti i costi. Il giovane Aberforth si mette in testa di stupire Ariana e nonostante la strana e incombente figura del fratello (e il divertimento dei genitori) riesce nel suo scopo. Infine, seppure con un poco di ritardo, l’arcobaleno giunge a rischiarare tutti i cuori.
C’è solo un errore di grammatica. L’autrice separa soggetto e verbo con una virgola.
È interessante vedere come la fanwriter abbia scelto di far narrare un evento dell’infanzia: è lo stesso Aberforth che anni dopo si trova a percorrere la via della memoria per raccontare al lettore l’esperienza passata. In tal senso, dunque, il lessico è più ricco, perché l’esperienza viene rimescolata e riproposta da una mente adulta.
I personaggi sono ciò che rendono incredibile questa fan fiction. Loro e l’atmosfera che essi stessi creano muovendosi all’interno della storia. Sono magnifici. Aberforth splende nella sua furia di giovane bambino e Ariana è la principessa silenziosa che scalda i cuori e motiva gli animi. Silente poi è l’ombra minacciosa del fratello maggiore, del fratello più bravo, sempre pronto a giudicare le azioni altrui. L’atmosfera non è così scura come l’autrice temeva: l’arcobaleno finale e tutto ciò che esso comporta in termini di significato rischiarano la storia.

sia io che Ariana, passavamo le anomale e calde serate autunnali: è sbagliata la posizione della virgola.

1. Lessico; grammatica: a) correttezza verbale - b) punteggiatura9,5
2. Trama e originalità8
3. Rispetto e utilizzo degli obblighi9,5
Totale: 27/30Media: 9

Bring it home to me di Ela_chan

vv Sarebbe scivolata, sarebbe scivolata sicuro se… se solo una fila di libri non le si fosse parata dietro la schiena e non l’avesse sorretta.
vv-2
La storia in sé non è particolarmente originale, ma la scansione rapida delle diverse scene impedisce al lettore di annoiarsi. Purtroppo è normale legarsi a un determinato tipo di canovaccio dato il personaggio scelto –i n questo caso Hermione – a causa del tipo di famiglia in cui la protagonista è nata. È chiaro che un qualunque genitore babbano risponde negativamente quando posto di fronte alla domanda: “La magia esiste?” ed è dunque chiaro che l’autrice non ha potuto liberarsi di tale passaggio logico, che risulta comunque vecchio e scontato. Punto sopra la sufficienza per la scena finale, in cui viene chiamato in gioco il buffo paragone tra Hermione e la figlia Rose.
Di regole per il dislocamento delle virgole il mondo non è pieno e genericamente il giudice non cavilla troppo su di esse, a meno di non trovarsi di fronte a errori palesi. In certe frasi si separa soggetto e verbo con una virgola e ciò non è ammesso in nessun caso.
Per quanto riguarda il lessico, l’autrice sceglie di ricalcare la linea di pensiero della protagonista. In questo senso, dunque, i termini sono semplici e chiari. Non ci sono azzardi stilistici nell’intera perifrasi e solo in alcuni casi le frasi s’allungano troppo perdendo l’immediatezza e la chiarezza che contraddistinguono tutta la storia. Termini come libroni, manine sono dunque più che tollerati.
Il voto viene abbassato a causa dell’apostrofo errato.
Hermione ha un’intelligenza borderline e non c’è motivo di credere che sia stata una bambina come le altre. Questa sua caratteristica viene brevemente nominata all’interno della storia e dunque – anche se i dialoghi fluiscono un po’ troppo per l’età del personaggio – non ci sono elementi di disturbo nonostante Hermione nella fan fiction abbia cinque anni. Anche l’odio provato per la povera Alice Watson è giustificato, poiché è tipico dei bambini abbandonarsi a sentimenti molto forti. C’è soltanto una pecca: molte azioni di Hermione vengono spiegate nei minimi dettagli, quasi come se l’autrice avesse preso il lettore per mano e gli avesse indicato la via piuttosto che lasciare tal compito a Hermione stessa. Nei passaggi in cui si riscontrano queste spiegazioni un poco forzate la fan fiction rallenta e il personaggio viene un po' banalizzato.

Pochi minuti dopo, circa una mezzora, ma se la signora Granger avesse scoperto che la lasciava così tanto da sola l’avrebbe sicuramente licenziata, appariva, timida, alla porta una ragazza, bionda, bassa e un po’ grassottella: la posizione delle virgole è sbagliata.
stato giocare, giocare e giocare – ripetizione inutile
Be’: eccessivamente colloquiale
Un’ inutile, stupido, patetico surrogato di sua madre: apostrofo errato.
ed illustrati: d eufonica non corretta.
Richiuse la porta dietro di se': il sé ha bisogno dell'accento, non dell'apostrofo.

1. Lessico; grammatica: a) correttezza verbale - b) punteggiatura6.5
2. Trama e originalità7
3. Rispetto e utilizzo degli obblighi9
Totale: 23/30Media: 7,5

Misteriosi talenti e gatti sfreccianti di Demetra333

vv Quel giorno nella mente dei signori Granger cominciò a farsi strada l’idea che Hermione possedesse più un normale talento, cosa che sarebbe stata confermata loro esattamente quattro anni più tardi.
vv-2
Hermione è un genio, ma questa non è una novità. La novità è che, questa volta, un grosso micio minaccia la sua collezione di libri e lei non può assolutamente permettergli di avvicinarvisi. Che Hermione abbia sempre fatto delle piccole magie non è un mistero, ma questa volta il povero gatto si ritrova a fuggire da una scia infinita di libri. Purtroppo il contest chiedeva di descrivere la prima volta in cui i giovani maghi avessero espresso il loro potenziale magico, e nella storia è chiaro che il momento descritto non è il primo.
In generale, comunque, la storia ha un buco narrativo: perché concentrarsi per quindici righe sull’odiosa e stereotipata figura della figlia della vicina di casa quando poi questa non è parte attiva nel rivelarsi della magia? Piuttosto sarebbe stato meglio parlare del gatto stesso o della padrona, ma non di Kyla. L’idea di far rincorrere il gatto con i libri, comunque, è particolarmente divertente. Ho riso moltissimo e avrei preferito che l’autrice si concentrasse maggiormente su questi aspetti comici piuttosto che passare così tante righe a descrivere la perfezione di Hermione.
Il testo è pieno di errori grammaticali e di sintassi. Spesso vengono utilizzate parole a sporoposito e intere frasi terminano nel nulla, senza assumere significato.

una delle bambine più dotate che si potesse mai avere la combinazione di incontrare.
- la parola combinazione non è particolarmente azzeccata
Il mini-club di matematica, la encomiava – la virgola non deve separare soggetto e verbo
Chiunque l’avesse incontrata, parente o amico, insegnante o vicino, conosciuto o sconosciuto, che fosse, anche solo per pochissimi istanti, avrebbe potuto confermare che quella che aveva di fronte era di certo: una bambina estremamente brillante ed educata.
- virgole eccessive, due punti non pertinenti

Tuttavia sotto tutti quei riccioli crespi e ribelli e quei brillanti occhi castani, si celavano più talenti di quanti lei stessa sospettasse di possedere: virgola errata.
da una della sua: bambina?
fù: accento errato.
un occhiata: manca l’apostrofo.
divenuti per Hermione, un accessorio: la virgola non è necessaria


1. Lessico; grammatica: a) correttezza verbale - b) punteggiatura4,5
2. Trama e originalità7,5
3. Rispetto e utilizzo degli obblighi5
Totale: 17/30Media: 5,67

Come fanno i pesci a respirare? di _Yael_

vv L’espressione di risolutezza della bambina la diceva lunga su quanto profondamente avrebbe voluto placare la sua curiosità e dimostrava quanto poco fosse soddisfatta dalle risposte dei genitori. vv-2
Il canovaccio è sempre lo stesso, ma questa storia ha due grandissimi punti di forza: prima di tutto, i genitori babbani di Hermione vengono messe alle strette su una questione prettamente babbana, il che effettivamente è più realistico; in secondo luogo il pasticcio combinato dalla bambina è un pasticcio con i fiocchi. Non solo Hermione medita di parlare con un povero pesce rosso, ma riesce persino nell’impresa di calarsi la boccia sulla testa mantenendone il contenuto all’interno.
L’uso delle virgole in questa storia è quantomeno originale, ma non errato. Non ci sono virgole che separano soggetto e verbo e dunque il giudice preferisce non appuntare niente. C’è un unico errore di ortografia, sicuramente causato dalla fretta, in cui si è sbagliato a scrivere il termine “bimba”; per il resto non sono stati riscontrati errori grammaticali di alcuna sorta (a parte l’uso colloquiale di “gli” al posto di “loro”). Poiché questa storia è quasi interamente composta da dialogo è normale un abbassamento del registro linguistico: entrambi i gentori infatti si rivolgono a una bambina piccola. Quando il dialogo s’interrompe, però, le frasi diventano troppo articolate, pesanti, e la storia tende a spezzarsi in due: non c’è coesione.
Hermione è tratteggiata perfettamente, avida di risposte ma comunque ingenua – come solo i bambini possono essere – nel porre le proprie domande. Dispiace per la lunghezza della storia, che non permette affatto di approfondire il personaggio. I genitori invece sono da manuale: attraverso poche parole l’autrice è riuscita a rendere in maniera precisa e puntuale il disorientamento di due poveri esseri umani alle prese con una figlia. Il momento in cui la madre lascia cadere la pentola per la sorpresa è esemplare. Mi chiedo solamente: Hermione non avrà provato a respirare, dentro la boccia? Non sarebbe stato meglio farla emergere tra i colpi di tosse?

bamba: errore di battitura.
la diceva lunga: colloquiale

1. Lessico; grammatica: a) correttezza verbale - b) punteggiatura9
2. Trama e originalità8,5
3. Rispetto e utilizzo degli obblighi8,5
Totale: 26/30Media: 8,67


Una di quelle rabbie di milly123

vv Quel pomeriggio la sua mamma avrebbe ricevuto per il tè alcune amiche, tra cui Lady Malfoy, per questo motivo la padrona di casa aveva chiesto a Libby di tenere occupata la piccola Astoria con qualsiasi gioco, purché non disturbasse il loro incontro.vv-2

La piccola Astoria Greengrass non è particolarmente contenta della sua vita: le hanno affidato una balia mentre sua sorella maggiore Daphne ha già un’istitutrice e le hanno proibito di partecipare a un piccolo ricevimento pomeridiano dove sarà presente la stupenda Narcissa Malfoy (che è madre del suo principe personale, Draco Malfoy). La storia lascia trasparire benissimo l’irritazione della bambina relegata in una stanza secondaria a colorare con la propria balia Maganò; la parte in cui Astoria decide di vaporizzare i propri pastelli e di farli poi precipitare addosso alle eleganti signore ree solamente di essere nel salotto Greengrass mentre lei non può è assolutamente esilarante. Inoltre somiglia moltissimo a una cosa che un bambino babbano farebbe per dispetto: questo tentativo di avvicinare i due mondi è sottile e molto azzeccato.
Ci sono un paio di errori di distrazione e delle virgole fuori posto inserite tra soggetto e verbo. Si vuole sottolineare tuttavia che - per quanto ampiamente usato negli ambienti dei GdR - il verbo castare non è assolutamente un verbo appartenente alla lingua italiana, e che il termine consecuzione è da riferirsi unicamente al conseguimento di un fine (e non alla consequenzialità di una stringa di oggetti e/o azioni). I passaggi precisi sono indicati nel riquadro inferiore. Il lessico è quasi sempre piegato alle esigenze di una mente ancora bambina; per questo un paio di termini usati in riferimento alle figure della famiglia stonano leggermente: sono traditrice per la madre e usurpatrice per la sorella. Attenzione alle “d” eufoniche.
La pecca maggiore della storia risulta essere la scorrevolezza. Spesso i periodi sono troppo lunghi e pastosi, lenti, intervallati da virgole non necessarie che rendono la lettura faticosa.
I personaggi sono particolari. Ad Astoria è stato dato un carattere a tratti adulto e a tratti infantile che non sempre risulta calzante. All’inizio della storia, poi, si è cercato di conferirle un’aria di perfezione che indispettisce un poco il lettore; fortunatamente il personaggio in sé fa presto a smentire le prime righe.
La balia Maganò è una scelta particolare: probabilmente nessun casato purosangue avrebbe scelto una balia priva di poteri magici per la loro pupilla, e in tal senso il punteggio viene abbassato di cinque decimi di punto.

malgrado i suoi quasi cinque anni: malgrado non sembra pertinente.
ed aspettare: d eufonica errata.
ed intenta: d eufonica errata.
ed andò: d eufonica errata.
consecuzione inevitabile: il significato di consecuzione non ha accezione di consequenzialità.
Le veniva una di quelle rabbie!!!!: colloquiale.
LA SUA MAMMA CHE LE AVEVA RACCONTATO UNA BUGIA!!!!: colloquiale.
castando – castare non è un verbo italiano.
d'accoro: errore di battitura.

1. Lessico; grammatica: a) correttezza verbale - b) punteggiatura6,5
2. Trama e originalità7,5
3. Rispetto e utilizzo degli obblighi8
Totale: 22/30Media: 7,33

Che pasticcio, Minerva! di Etienne de Ducoin

vv Amava correre scalza sul prato fuori casa, inventare storie e filastrocche per i fratelli minori, Malcolm e Robert Jr., leggere libri col suo gatto nero e grasso sistemato sulle gambe e, per finire, amava cercare tesori sepolti.vv-2

A Minerva piace cercare oggetti; è perennemente occupata a curiosare in ogni angolo della casa e del cortile. Ed è proprio sotto alle radici del salice di casa sua che rinviene una piccola scatola contente la bacchetta magica di sua madre Isobel. La donna gliela lascia in cambio di una promessa solenne: Minerva non dovrà mai desiderare qualcosa intensamente mentre stringe la bacchetta. Da che mondo è mondo, comunque, i bambini non fanno mai ciò che gli viene detto – e Minerva è particolarmente decisa a voler porre rimedio a un guaio del fratellino.
Mi è piaciuta l’idea di utilizzare la McGranitt come personaggio. In un certo senso (come suggerito anche dal cognome) Minerva è una donna granitica, ferma nelle sue convinzioni come un pilastro di pietra. Sembra quasi che sia sempre stata così. Dunque riscoprirla in questa veste di bambina ha piacevolmente sorpreso (e fatto piacere). Anche la situazione in cui viene inserita è interessante e ben tratteggiata.
Il periodare è ben armonizzato nella struttura della storia e si sposa facilmente ai dialoghi. Si potrebbe forse osare qualcosa di più in certi momenti per lasciare il lettore maggiormente spiazzato: la maggior pecca del testo risulta essere la tranquillizzante monotonia. Il lettore si sente troppo rassicurato, quasi coccolato. Attenzione ad alcune cadute nel registro del lessico e alle "d" eufoniche.
Ci sono un paio di virgole non ben armonizzate alla struttura del testo, a causa delle quali il ritmo si ferma ed esita a ripartire con scorrevolezza.
È molto interessante l’ambiente in cui l’intera storia viene inserita: la religione e la mentalità del padre che difficilmente si piegano di fronte alle abilità magiche della moglie, le difficoltà di un matrimonio.
Piuttosto, le prime righe lasciano intuire una situazione comunque rosea – il gatto, i figli, gli abitini a fiori – mentre poi viene detto che: “Il sogno d’amore s’era andato a disfare”, quasi come se il divorzio fosse ad un passo. Il tono è nettamente diverso e il lettore ne esce confuso.

s’era andato a disfare: è una forma che viene dal francese, non accettata dall’italiano.
ad uno: d eufonica errata.
Minarva: errore di battitura.
scatolina: colloquiale. ed il: d eufonica errata.
giu: manca l’accento.
Ma le grida e le risate divertite dei due gemelli –di entrambi i gemelli- giunse: è sbagliata la concordanza tra soggetto e verbo.

1. Lessico; grammatica: a) correttezza verbale - b) punteggiatura7.75
2. Trama e originalità9
3. Rispetto e utilizzo degli obblighi9,5
Totale: 26,5/30Media: 8,75

La torre di Londra di FilaFra

vv«Oh, la magia non esiste? E le fate?» domandò Hermione delusa.vv-2

Mai tentare di dissuadere una bambina di tre anni dalle proprie convinzioni, soprattutto se si tratta di Hermione Granger. Sua nonna Heather commette il gravissimo errore di negare davanti ai suoi occhi che la magia esiste. Per provarle il contrario Hermione sarà costretta a un gesto estremo che potrebbe costare alla monarchia i suoi secoli di prosperità.
L’idea è veramente geniale e riprende una delle storie più curiose della monarchia inglese. Diciamo che i corvi della torre di Londra sono una magia babbana, un piccolo trucco per conservare le tradizioni e attirare turisti. Il gioco è sottile ma azzeccato e vela la storia di un’ironia frizzante ma mai eccessiva. Curiosa anche la scelta di utilizzare il personaggio della nonna, che solitamente non compare mai. La marachella è deliziosa e fa ridere il lettore, cogliendolo di sorpresa.
Dal punto di vista della correttezza grammaticale la storia è ineccepibile: non vi è nulla fuori posto. Solo un paio di virgole sono inserite in posizioni discutibili – tuttavia non errate. Il periodare scorre tranquillamente ed è ottimamente conciliato con i lunghi tratti unicamente composti da dialogo che l’autrice inserisce spesso. C’è da dire che le parte descrittive sono caratterizzate da periodi brevi e coincisi, quasi che l’autrice stia cercando di convincere il lettore a credere alla nonna di Hermione – tutto questo per poi stupirlo negli ultimi due pezzi. Bello il passaggio iniziale che richiama la parte finale solleticando l’attenzione del lettore.
Il punteggio viene però penalizzato fortemente a causa della caratterizzazione di Hermione (che in questa storia, come specificato nel testo, ha solo tre anni). Ho fatto alcune ricerche e ho chiesto anche ai parenti. Per quanto Hermione sia terribilmente intelligente non mi sento di sostenere la versione che ne dà l’autrice. Hermione in questa fan fiction non solo compone frasi di senso compiuto e bene articolate, ma pare comprendere anche concetti difficilmente afferrabili per una bambina di sei, figuriamoci di tre. La sufficienza viene raggiunta grazie al personaggio della nonna, che è delizioso e ben delineato.


I miei piccoli sono bene educati e se la bimba terra del mangime: errore di battitura.

1. Lessico; grammatica: a) correttezza verbale - b) punteggiatura9.75
2. Trama e originalità10
3. Rispetto e utilizzo degli obblighi6,5
Totale: 26,5/30Media: 8,75

La prima bacchetta di James di Ada Wong

vv Senza pensarci due volte, James le circondò le gambe con le braccia – o, almeno, ci provò, perché non erano abbastanza lunghe da permettergli di abbracciarle completamente – e nascose il viso nel grembo della donna.vv-2

James è un bambino dal cuore d’oro. Questo non gli impedisce, nel tempo libero, di scorazzare per Diagon Alley combinando guai in ogni strada e negozio. I coniugi Potter, poveri loro, possono solo sperare di poter fermare il figlio prima che distrugga / ferisca / danneggi qualcuno o qualcosa.
La trama è molto semplice: il piccolo James Potter è convinto di essere più grande e maturo di quanto la sua età prometta, e quando viene l’occasione per dimostrarlo – per avere la propria bacchetta fra le mani – non può fare a meno di tentare. Ovviamente il signor Ollivander non è d’accordo e nemmeno i suoi genitori, motivo per cui la sua grande fuga con la bacchetta prescelta si ferma a un centinaio di metri scarsi dal negozio. E l’unica cosa che James rimedia è una ramanzina.
Non ci sono grandi colpi di scena, ma la trama ha il grandissimo pregio di essere realistica, credibile, e il lettore non è costretto a scervellarsi per seguire il piccolo James in una fuga che (a soli sei anni) non sarebbe in grado di escogitare. E infatti James si schianta contro la madre cento metri più avanti.
Il periodare è buono e scorrevole anche se manca ogni tanto quella frase che dà il di più, che muove la curiosità del lettore e suscita ulteriore interesse. D’altra parte, certo, la mancanza di picchi di stile rende la lettura incredibilmente fluida – la fan fiction in effetti scorre in un lampo.
James è credibile, credibilissimo: è tipico dei bambini credersi più grandi di quello che sono. Inoltre mi è piaciuta tantissimo l’idea di rendere i genitori abbastanza anziani da non poter stare dietro al giovine virgulto. Questo James è, senza dubbio, destinato a diventare il personaggio che la Rowling descrive nei suoi libri.
Avrei dato un punteggio più altro se solo la fan fiction avesse presentato ciò che era richiesto dal concorso, ovvero sia “la prima magia accidentale del personaggio”. Se al giudice è sfuggito qualcosa l’autrice è più che invitata a scriverle un messaggio.

che, metterlo in castigo, il più delle volte, era davvero – virgole mal posizionate
ed intelligente - d eufonica sbagliata
Spesso, sua madre si era ritrovata a pensare che, se – virgola non necessaria
ed unico figlio, quindi, nonostante la grande forza di volontà, non avevano proprio più l’età per stare dietro a quello scapestrato di loro figlio – d eufonica sbagliata e ripetizione di “figlio”
tata, per aiutarli nel compito: virgola non necessaria
ad una: d eufonica scorretta. Ce ne sono molte altre nel testo

non esiste come parole: parola, non parole
se quel piccola bastoncino: errore di ortografia
bimbo molto giovane: concettualmente, può essere un bimbo molto giovane?
quelle situazione: errore di battitura

1. Lessico; grammatica: a) correttezza verbale - b) punteggiatura7,5
2. Trama e originalità7,5
3. Rispetto e utilizzo degli obblighi5
Totale: 20/30Media: 6,67



Classifica


Arcobaleni e promesse di Karyon - linkstoria
2° a parimerito La torre di Londra di FilaFra – linkstoria
2° a parimerito Che pasticcio, Minerva! di Etienne de Ducoin - linkstoria
Come fanno i pesci a respirare? di _Yael _ - linkstoria


Premi


Fanfiction Contest ~ Collection of Starlight


Fanfiction Contest ~ Collection of Starlight


Fanfiction Contest ~ Collection of Starlight

Fanfiction Contest ~ Collection of Starlight


Fanfiction Contest ~ Collection of Starlight


 
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_Yael_
view post Posted on 23/1/2012, 22:11     +1   -1




Aaaaahhhhhhhh! Non ci credo! Non ero neanche convinta da questa fanfiction! (Ormai non sono mai convinta da quel che scrivo...) *___* Sto gongolando xD
Scherzi a parte, complimenti a tutti i partecipanti e alle altre vincitrici ^^
Grazie a Ross per il giudizio ^^
E grazie a chiunque abbia fatto i banner *_*
Qui la storia pubblicata. =)
 
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Ulissae
view post Posted on 23/1/2012, 22:19     +1   -1




Sempre Ross ;)
Complimentoni a tutte, ragazze!
 
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karyon
view post Posted on 23/1/2012, 23:57     +1   -1




Uh, maddai addirittura prima xD
In realtà credevo che usare Aberforth fosse un po' originale - consideravo che tutti avrebbero usato Hermione o Malandrini -, però è vero che la scena non lo è molto. Ho preferito qualcosa di leggere :)
Grazie mille per i sempre approfonditi e perfetti giudizi! La pubblicherò tra qualche giorno!
 
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EtienneDeDucoin
view post Posted on 24/1/2012, 15:04     +1   -1




E' bello arrivare seconda dopo tanto tempo fuori allenamento XD
Ecco qui la mia storia pubblicata.
 
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karyon
view post Posted on 24/1/2012, 19:32     +1   -1




Bon, ecco la mia: qui.
 
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Demetra333
view post Posted on 26/1/2012, 13:03     +1   -1




Complimenti a tutte ragazze!!! Spero di riuscire a leggervi tutte...

Grazie Ulissae Malve(ross) per il giudizio, per la pazienza e la voglia di leggere la mia fic...che diciamolo...è sicuramente indegna di partecipare al contest... visto la furia e la fretta con cui è stata scritta e postata. Credo si sia rivelata un vero "pasticcio e capriccio" dell'autrice.
Giuro che metterò più impegno prossisamente...ma grazie ancora davvero!!! <3

Edited by Demetra333 - 26/1/2012, 15:49
 
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Ulissae
view post Posted on 26/1/2012, 14:38     +1   -1




Demetra, non sono stat io il giudice, ma Malve(ross) (: io ho solo postato i giudizi.
 
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Demetra333
view post Posted on 26/1/2012, 15:47     +1   -1




oops...ri-editato tutto per Malve(ross) allora!!! ;)
 
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FilaFra
view post Posted on 28/1/2012, 20:22     +1   -1




Ciao, dopo aver smaltito la sbornia da felicità, ringrazio per il magnifico contest e lo stupendo giudizio.
La mia storia è pubblicata qui

www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=938066&i=1

Buona serata

Fra
 
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Ela_Chan
view post Posted on 31/1/2012, 23:31     +1   -1




Grazie davvero, immensamente, per i giudizi dettagliati e precisi, sono molto contenta del risultato, anche se potevo fare certamente di meglio :)

Intanto ho pubblicato qui: www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=941273&i=1

Un bacione,
Ela
 
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Ulissae
view post Posted on 7/2/2012, 13:43     +1   -1




Ragazze, non riusciamo a inserire i link, perché modificando il messaggio ci dice che ci sono troppe immagini.
Avevamo diviso i risultati in due risposte, ma automaticamente questi si sono uniti, quindi non so proprio come aggiungere i link senza combinare disastri :(
 
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11 replies since 23/1/2012, 21:39   236 views
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